Giochi abbandonati nei cassetti della memoria:
Di ritorno a casa dopo la scuola media, accendo la TV con il cavo dell'antenna scollegato. Sotto la TV c'e' una tastiera plastificata color panna con i tasti neri che preme per essere accesa. Il mangianastri è lì al suo fianco e con tasti a scatto che comandano l'avvolgimento delle cassette. Apro con eject e inserisco una cassetta tra le decine che possiedo al momento e richiudo. Dopo aver acceso tutto con collegamenti elettrici che oggi farebbero rabbrividire un signor pc; vedo sullo schermo un'intestazione in inglese su sfondo azzurro. Seguendo i gesti rituali come solo l'abitudine può decretare premo play sul mangianastri e attendo una decina di minuti prima di iniziare l'ennesima partita a ...
I primi giochi arrivano dalle edicole comprati insieme a delle riviste che li ammucchiano in maniera casuale in HitParade o liste di vario genere ludico. Altre volte e sono quelle rare volte cui vale la pena gustarsi come fossero le ultime andando in un negozio serio e si compra una scatola con all'interno una o due cassette di un gioco che dalle immagini pubblicitarie di intro può sembrare inequivocabilmente un movie o una qualsiasi avventura graica realistica quanto quelle. a fantasia mi proietta in un luogo fantastico che solo un adolescente può vivere a pieno mentre le immagini che oggi direi sfocate mi passano davanti come sprites rettanolari e colori impoveriti dalla misera potenza che un commodore64 oggi potrebbe avere. All'epoca era come essere nella realtà virtuale del tagliaerbe o un johnny mnemonic, essere incanalati nei cavi della corrente come matrix per passare dalla parte del gioco e vedere la realtà una misera esistenza monotona. Prendo dunque un un joystick di quelli alla top gun e i suoi F-15 e mi lancio in qualsiasi colore che sia fatto di bit e transistor.
Di fianco a casa mia, di fronte e più giù nella strada sono 3 amici che hanno comprato il 64 come me. Ovvio che la gara per il gioco più divertente è solo routine mentre chi finisce prima qualsiasi gioco è il re del quartiere. Passano solo tre o quattro anni e si procede verso il nuovo tipo di commodore, l'Amiga500(plus) attraverso cui si superano le barriere grafiche esplodendo in un caleidoscopio di colorati giochi fatti bene al punto da volerli solo consacrare in poster da cameretta al fianco di bruce lee e chuck norris.[...] per par condicio proverò da altri amici altre console come il megadrive o il nintendo e l'atari ma niente regge il confronto con l'adorata Amiga dei lunghi pomeriggi trascorsi in santa pace nella cameretta dove osano solo gli eroi.
La cabina:
A volte quando sei ragazzino, ti fermi davanti a una salagiochi e fai a gara tra il frastuono vero delle cabine ludiche e il tuo chiasso in testa di mile voci che ti dicono di farci un tuffo giù. Sono quei momenti che ti lasciano estasiato; perchè poi nel giocarci è più l'amarezza dell'ultimo gettone che non hai e la difficoltà dei quadri e dei boss da affrontare e che non riesci a sconfiggere che ti deluderanno.
Invece lì dal di fuori li vedi gettare gettoni come fossero noccioline date alle scimmie e pensi che ormai sei grande e che quei bambocci non sanno apprezzare il gioco in quanto tale ma ci passano gli occhi davanti o stanno lì delle ore come di certo hai fatto anche tu fino a qualche mese fa e poi, non ci pensano più. Mentre tu ancora oggi ci pensi e rivanghi quello che rivorresti e che ti hanno tolto senza che te ne sia accorto. La fanciullezza che riconqisterai con i tuoi figli o che rivivrai da persona libera e autosufficiente in una vita che non hai voluto...
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I LEGO:
Una passione persa può sempre riaffiorare ed essere nuovamente coltivata, specie quando perlustrando il garage di casa con tutti i suoi vecchi oggetti vengono fuori questi piccoli pezzi montabili tra loro che hanno fatto la storia della creatività del gioco. Antiche fortezze medievali, navi di pirati e astronauti, veicoli urbani e situazioni cittadine tutto in miniatura.Nel garage vado a rispolverare vecchi cimeli e ti trovo questo contenitore di Lego che aspetta di essere ripulito e risistemato.
Si comincia con un secchio d'acqua per sciacquare i pezzi, poi si divide tutto in colori diversi. Infine la parte migliore: fase prerealizzazione quando puoi pensare di costruire qualsiasi cosa. Una specie di Tambler alla BatmanBegins è l'azzardo più audace per i pezzi neri...vedrò con i pezzi rossi, bianchi, gialli, grigi e blu cosa combinare...